Abria Tavanti
Oggi: Abria Tavanti
Trentina da parte di madre e aretina per linea paterna, la scrittrice vive oggi in Maremma. Classe 1945. Nel 2003 ha pubblicato il suo primo libro di poesia, Ed io così leggera, che ha incontrato lettori entusiasti. È entrata nel repertorio Scritture femminili in Toscana. Voci per un autodizionario (Le Lettere, 2006), con un autoritratto vispo e umilmente documentaristico, quasi tutto incentrato sui ricordi della propria infanzia, quasi a testimoniare l'irriducibilità di una condizione edenica, di felicità e di stupore, il suo essere e percepirsi come un'eterna e pascoliana "fanciullina", che è all'origine della scrittura e che contraddistingue i toni e i modi di una "animula vagula blandula"(con riferimento all'imperatore P.Haelius Hadrianus), divenuta voce recitante e figura portante della presente raccolta di versi dal titolo curioso e impertinente, corri corri formica robusta:
impaziente
anima
mi svolazzi intorno e mi punzecchi
e mi strattoni ti allontano
con un gesto insofferente come
con una mosca noiosa insopportabile ronzio inutile battito d'ali non ti do ragione
e mi impegno nell'ascolto di una goccia che batte
ad intervalli regolari