Abria Tavanti

07.11.2020


Oggi: Abria Tavanti

Trentina da parte di madre e aretina per linea paterna, la scrittrice vive oggi in Maremma. Classe 1945. Nel 2003 ha pubblicato il suo primo libro di poesia, Ed io così leggera, che ha incontrato lettori entusiasti. È entrata nel repertorio Scritture femminili in Toscana. Voci per un autodizionario (Le Lettere, 2006), con un autoritratto vispo e umilmente documentaristico, quasi tutto incentrato sui ricordi della propria infanzia, quasi a testimoniare l'irriducibilità di una condizione edenica, di felicità e di stupore, il suo essere e percepirsi come un'eterna e pascoliana "fanciullina", che è all'origine della scrittura e che contraddistingue i toni e i modi di una "animula vagula blandula"(con riferimento all'imperatore P.Haelius Hadrianus), divenuta voce recitante e figura portante della presente raccolta di versi dal titolo curioso e impertinente, corri corri formica robusta:

impaziente

anima

mi svolazzi intorno e mi punzecchi

e mi strattoni ti allontano

con un gesto insofferente come

con una mosca noiosa insopportabile ronzio inutile battito d'ali non ti do ragione

e mi impegno nell'ascolto di una goccia che batte

ad intervalli regolari


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