Il post dei Librai, lettori,  e editori  

06.11.2020

PICCOLI EDITORI  LIBRAI   E LETTORI  IN   INTERNET

LA SALVEZZA VIENE DA L WEB

La salvezza della piccola editoria  e delle librerie  (e dei lettori) sta' nella rete. I piccoli editori se vogliono recuperare lo spazio perso in libreria e tra i lettori devono adeguarsi ai tempi e sfruttare tecnologia per far fronte al "GAP" dei grandi editori. Per usufruire della pubblicità ci vogliono enormi capitali che solo i grandi si possono permettere ma nel Web basta poco per essere presenti e per avere subito dei risultati. I libri dei piccoli editori non si vendono non perché non sono validi ma perché sono conosciuti. Poche librerie danno spazio [come lo davamo noi  Libreria La Bancarella di Piombino (chiusa nel 2009)] ai "piccoli" è molto più comodo vivere all'ombra dei grandi editori, che ti pubblicizzano, che "plagiano" i lettori con la pubblicità sia della stampa che dell'etere. Allora ecco un suggerimento per cambiare le carte tavola.

1) COSTRUZIONE DI UN SITO WEB

I piccoli editori si consorziano in una società che gestirà un sito, dove si troverà tutto il catalogo della piccola editoria, consultabile da casa da tutti i lettori, e consultabile dalle librerie sia che credano nei piccoli editori sia che no. La differenza tra queste librerie sarà che le librerie "socie" avranno sempre disponibile parte del catalogo dei piccoli editori con rendiconto che ruoterà con cadenza semestrale in modo che  tutta la produzione possa almeno una volta essere stata presente in libreria. Nel sito il lettore troverà le copertine, e le schede dei libri e potrà ordinarli secondo due modalità. Direttamente oppure scegliendo la libreria convenzionate più vicina che apparirà a richiesta del lettore.Questo perché tra la spedizione e il tempo di arrivo non passano "2 o 3 giorni" come pubblicizzano anche le librerie che sono già in rete, ma passano dai 5- 10  giorni e allora è più comodo acquistarli in libreria. Naturalmente le librerie convenzionate avranno i terminali collegati in rete in modo da dare la disponibilità in tempo reale ed allora se il libro non è presente in libreria ci sono due alternative possibili, il reintegro da parte dell'editore alla libreria oppure il lettore potrà ordinarlo direttamente. E' preferibile la prima soluzione, perché il lettore andando in libreria vedrà suo malgrado anche altri titoli e potenzialmente potrà acquistarne altri. Non dobbiamo dimenticare che solo una stretta collaborazione tra soggetti con il medesimo interesse produce più frutti che l'esser soli.

Inoltre nei terminali in libreria il libraio potrà fare opera  di consulenza e ricerca di libri fuori catalogo che potrà ordinare  dietro una piccola commissione ai clienti,  e  di  quelli non ordinabili  potrà dire in quale biblioteca si trovino e  fornire i dati  per usufruire  presso la la biblioteca locale del servizio di prestito interbibliotecario messo in piedi dalle biblioteche che permette di avere in lettura tutti  i libri in tutto  il paese, salvo le copie  consultabili solo in loco. 

2) Le attività culturali e di promozione tramite Internet

Tramite Internet e le librerie convenzionate attrezzate con punti di consultazione si potranno oltre che consultare i cataloghi in linea, le disponibilità , avere notizie sulle iniziative di ciascun editore. I lettori potranno gratuitamente tramite un terminale posto in libreria consultare il sito dei piccoli editori, scaricare le notizie , le schede o quant'altro (cosa che potranno fare anche a casa). Con il medesimo mezzo si potranno iniziare dei cicli di videoconferenze con gli autori e i lettori in qualsiasi libreria d'Italia, senza muoversi da casa. risparmiando tempo e denaro e soprattutto soddisfacendo al maggior numero di richieste di confronto dei lettori con gli autori . Le librerie diventeranno così dei caffè letterari che oltre che usufruire di cultura la potranno produrre tramite il confronto diretto con gli autori e i personaggi della cultura.

3) i costi

I costi per una simile operazione saranno quasi nulli tenendo conto che i piccoli editori sono circa 3700 e un sito Web  oggi ha ha pochi costi l'anno ( e comunque le spese sarebbero divise  tra tutti)  inoltre nel sito possono essere inseriti tutti i titoli senza limitazioni di sorta anche con immagini o filmati,. Si potrà risparmiare nei cataloghi illustrati, giacché saranno immessi in rete e chi vorrà potrà scaricarseli e stamparseli a sue spese!. Se si considera il costo di un catalogo con il prezzo medio di € 1.000,00 pensate moltiplicato per 3700 quanti soldi risparmiati ! e soprattutto non sprecati, perché la maggioranza dei cataloghi va a finire tra la cartaccia o a riempire le scatole delle rese! Allora forza "piccoli editori" cosa aspettate a diventare "Grandi!"



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